25 giugno 2004

L'Absinthe Rend Fou


Ho appena finito la mietitura dei fiori e delle foglie della mia (ormai gigantesca) pianta di artemisia absinthum; ho messo a seccare i fiori all'ombra e le foglie al sole, come vuole la tradizione, finita l'essiccazione procedero' alla macerazione dell'artemisia, e di altre spezie in alcool, acqua e zucchero; alcuni brinderanno con me (anche se si tratta di un bibendum da godere in solitaria), gli antipatici resteranno a bocca asciutta
E nell'altesa qualche curiosita':
il quadro di Degas nella foto e' noto a tutti col nome di "l'absinthe" o "la bevitrice di assenzio", in meno sanno chi sono i due personaggi e dove la scena e' stata "ripresa", si tratta dell'attrice Ellen Andrée (qui in uno studio di Manet e presente anche nel Déjeuner des Canotiers di renoir) e dell'incisore Marcellin Desboutin (anche di lui esiste un ritrtto fatto da Manet), ritratti al Café de la Nouvelle Athènes di Parigi
Buadelaire diceva: "bisognerebbe berlo sempre"
Verlaine diceva: "assenzio: giorno e notte assenzio"
Rimabud diceva: "il bar che preferisco: l'accademia dell'assenzio"
Hemingway diceva: "Ci sono andato pesante coll'assenzio l'altra sera e ho giocato con i coltelli. Un grande successo quando li ho lanciati contro il pianoforte. I tarli sono cosi' infestanti che ti mangiano tutta la casa, puoi dare sempre la colpa a loro" - in inglese tarli si dice wormwood, che tra l'altro e' lo stesso nome della pianta dell'assenzio in inglese
Wilde diceva: "Al primo bicchiere vedi le cose come vorresti che fossero, al secondo vedi le cose come non sono, quando passa tutto vedi le cose come veramente sono, e questa e' la peggior cosa al mondo"

aggiunto da lenna alle ore 01:46

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